DOTTORE COMMERCIALISTA

Il Dottore commercialista è un professionista che opera in diversi settori che spaziano dal fiscale all’amministrativo/ contabile fino al giuridico e al finanziario. Come cita l’Art. 1 del D.L. 139/2005 “Oggetto della professione”: agli iscritti nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è riconosciuta competenza specifica in economia aziendale e diritto d’impresa e, comunque, nelle materie economiche, finanziarie, tributarie, societarie ed amministrative.
In pratica il ruolo sociale del Dottore Commercialista è ricondotto a quel soggetto competente e professionale di riferimento per tutto ciò che concerne la propria attività economica, qualunque forma giuridica assuma.

Alcuni dei servizi che riguardano nel dettaglio tale ruolo sono:

– consulenza contabile

-consulenza fiscale

-consulenza societaria

-consulenza contrattuale

SOGGETTO ABILITATO ALL’APPOSIZIONE DEL VISTO DI CONFORMITA’

Il soggetto abilitato all’apposizione del Visto di conformità è un Dottore commercialista iscritto nell’elenco dell’Agenzia delle Entrate degli intermediari abilitati, e inoltre deve possedere un alto profilo di onorabilità e moralità.

Il visto di conformità è un’attività di controllo formale svolta dal professionista; essa consiste in un’attestazione circa la corrispondenza della dichiarazione dei redditi alle risultanze della relativa documentazione, alle scritture contabili e alle disposizioni che disciplinano gli oneri deducibili e detraibili, le detrazioni e i crediti d’imposta, lo scomputo delle ritenute d’acconto e i versamenti.

L’attestazione è resa dal professionista indicando il suo codice fiscale e apponendo la sua firma in appositi spazi nelle dichiarazioni fiscali.

Il visto di conformità è obbligatorio in caso di:

• presentazione del Modello 730;
• compensazione orizzontale dei crediti Iva di importo superiore a 5.000 euro;
• compensazione dei crediti relativi alle imposte sui redditi, addizionali, ritenute alla fonte, imposte sostitutive ed Irap per importi superiori a 5.000 euro;
• esecuzione del rimborso di un credito Iva superiore a 30.000 euro.